Nasce la psicoterapia non convenzionale,
da oggi marchio registrato (MI 2015 C003889)
della dott.ssa Marcella Taricco Psicologa e Psicoterapeuta
dell’Ordine di Milano
La dott.ssa Marcella Taricco ha messo a punto un nuovo tipo di psicoterapia, che mira ad un’autonomizzazione del paziente, attraverso un trattamento in grado di contenere i tempi della terapia.
E’ una terapia che, nel valorizzare le regole accademiche, ne potenzia l’effetto attraverso la personalizzazione dell’intervento stesso.
E’ un’impostazione nuova, che sfrutta al massimo l’ottimizzazione delle risorse psichiche del paziente.
La “P” (per “Psicoterapia”) rovesciata esprime l’innovatività rispetto alle altre psicoterapie.
Segue una visione olistica, con una particolare attenzione alla causa dei sintomi, una efficace focalizzazione sul punto centrale problematico del soggetto, che viene aiutato a sfruttare al meglio le proprie risorse interne.
Ma il punto veramente distintivo è una gestione ottimale del fattore tempo che, lungi dall’essere indefinitamente allungato con il rischio di generare una dipendenza dalla terapia stessa, viene anzi contenuto, evitando sprechi e sbloccando da subito i meccanismi ripetitivi automatici.
Attraverso un setting non rigido, bensì adeguato in maniera naturale alle caratteristiche intrinseche del paziente, viene fatta una diagnosi non soltanto sintomatica e strutturale, ma anche costituzionale ed energetica, seguendo i princìpi della semeiotica medica ed i riferimenti alla medicina tradizionale cinese.
Si tratta di un approccio totalmente nuovo, che si serve di un ventaglio ampio di possibilità strumentali creative, che attingono al classico studio dei sogni e del controtransfert (psicoanalisi), che si orientano all’utilizzo dell’EMDR, allo studio dell’albero genealogico (transgenerazionale), delle sedute lunghe e delle fotografie dell’infanzia (micropsicoanalisi).
Ma la vera particolarità, per cui la terapia ha richiesto la necessità di una denominazione e di un marchio distintivi, è data dall’introduzione di tecniche modificate:
- le libere associazioni accelerate, mutuate, con le opportune modifiche, dall’integrazione della psicoanalisi con l’EMDR
- la provocazione e il paradosso, che derivano dalla terapia breve strategica ma da questa si discostano in quanto vengono insegnate come strategie al paziente stesso
- le tavole di Rorschach, utilizzate non a fini di diagnosi di personalità ma per rilevare l’approccio percettivo di base
E, ancor di più, tecniche completamente nuove:
- la prescrizione del «come se»
- la messa in gioco del terapeuta
- la tecnica della leggerezza
La Psicoterapia non convenzionale ha già avuto ampi spazi di applicazione, che vanno dall’ambito squisitamente terapeutico, alla gestione dei gruppi di preparazione al parto, al counselling in reparti di ostetricia e ginecologia, alla consulenza alle Istituzioni, fino ad arrivare alle ricerche di mercato qualitative ed al campo, estremamente attuale e strategico, dell’individuazione delle doti emergenti nell’orientamento agli studi e alle professioni.